Protezione civile e disabilità sensoriali: Istruzioni per l'uso

Il 22 novembre 2024 prenderà il via un’importante iniziativa all’Università della Calabria, dedicata alla formazione sulle emergenze naturali e alla gestione dei rischi per le persone con disabilità sensoriale, in particolare visiva. Il corso, che si terrà dalle 15 alle 18 nell’Aula 5C3 del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra di Rende, nasce da un protocollo d’intesa tra vari enti e associazioni. Il progetto è stato promosso dalla Regione Calabria (Dipartimento Protezione Civile), dal Dipartimento di Biologia dell’Università della Calabria, dal Comune di Frascineto, dall’Ordine dei Geologi della Calabria, dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dall’Associazione Soccorso senza Barriere, con il supporto dell’Associazione Tutela Civium-EDRA, che metterà a disposizione il suo laboratorio didattico “Maria Immacolata La Rocca”.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è offrire informazioni e formazione specifica sui rischi naturali alle persone con disabilità sensoriale, con particolare attenzione alle modalità più adatte per affrontare situazioni di emergenza. La prima parte del percorso si concentrerà sulla disabilità visiva, in collaborazione con l’UICI di Cosenza (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti). I partecipanti apprenderanno, tra le altre cose, le caratteristiche della Terra, la tettonica delle placche e il comportamento delle faglie, con un focus particolare sulla sismologia e la registrazione dei terremoti.

Un aspetto innovativo del corso è la “formazione al buio“, pensata per far sperimentare ai tecnici formatori, bendati, la condizione vissuta da persone non vedenti. Questo esercizio avrà lo scopo di sensibilizzare i partecipanti sulla condizione di vulnerabilità delle persone con disabilità visiva e fornire loro le competenze per interagire nel modo più appropriato con persone non vedenti, sia quelle cieche dalla nascita che quelle che hanno perso la vista durante il corso della vita. La formazione riguarderà anche le modalità di elaborazione delle mappe mentali da parte delle persone non vedenti, al fine di ottimizzare l’approccio educativo e il supporto in situazioni di emergenza.

La fase iniziale del corso si concentrerà sulla formazione dei tecnici formatori, per prepararli ad affrontare le problematiche legate alle persone con esigenze speciali. L’obiettivo è sensibilizzare i formatori sulle peculiarità che caratterizzano il mondo della disabilità e garantire che le esperienze formative non creino ulteriori disagi o destabilizzazioni. L’approccio adottato mira a evitare che le vulnerabilità preesistenti delle persone con disabilità possano essere amplificate durante la gestione dell’emergenza.

Nelle successive fasi del corso, i partecipanti approfondiranno il tema del rischio sismico e le migliori pratiche per garantire la sicurezza delle persone con disabilità sensoriale durante le scosse di terremoto, con indicazioni pratiche su come orientarsi in un contesto di emergenza. Oltre ai formatori e ai partecipanti, il corso vedrà la presenza di importanti realtà associative come l’ENS (Ente Nazionale Sordi) di Cosenza, l’UICI di Cosenza e Catanzaro, l’ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti), l’UNMS (Unione Nazionale Mutilati per Servizio), l’Associazione La Spiga e l’Associazione Sam di Cosenza.

Gli uditori avranno l’opportunità di approfondire tematiche cruciali relative all’inclusività nelle emergenze naturali, aprendo nuove prospettive sulla gestione del rischio in un contesto di disabilità sensoriale. Il percorso formativo che parte da questo incontro costituisce un passo importante verso una maggiore consapevolezza e preparazione nel garantire la sicurezza di tutti durante le situazioni di emergenza, in particolare per le persone con disabilità, spesso vulnerabili e trascurate in contesti di crisi. La sensibilizzazione e la formazione adeguata sono, infatti, elementi essenziali per una gestione delle emergenze inclusiva e accessibile.

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